«Toni alti a Sartirana»

02/01/2010 alle 21:54:00
Tags: prefetto

la Provincia Pavese — 02 gennaio 2010 pagina 36 sezione: CRONACA.
Mai negli ultimi 15 anni il Prefetto di Pavia era dovuto intervenire a Sartirana nei confronti del Sindaco per tutelare i diritti dei consiglieri comunali.

SARTIRANA. Il prefetto Ferdinando Buffoni interviene da Pavia per smorzare i toni del confronto politico-amministrativo. Al centro della contesa fra la maggioranza del sindaco Ernesto Prevedoni Gorone e l’opposizione di Alberto Lasagna, Paolo Pasini e Giancarlo Berton c’è la discussione sull’ipotetica centrale nucleare sulle rive del Po. Il 29 settembre scorso la minoranza presentava la mozione «Proposte per la difesa del territorio e la produzione di energia elettrica a bassissimo impatto ambientale». Durante la discussione in aula consiliare, però, la maggioranza approvava una contromozione che suscitava la reazione di Lasagna: «I nostri diritti sono stati violati - spiega - perché il testo della maggioranza non ci è mai stato consegnato, né riporta data e timbro di protocollo in entrata del municipio, come prevede il regolamento». Inoltre, Lasagna fa rilevare che le proposte di deliberazione devono essere depositate in segreteria comunale tre giorni prima della seduta. Così la minoranza presentava una mozione per l’annullamento «in autotutela» della deliberazione del 29 settembre, con cui la maggioranza aveva respinto la mozione di Lasagna, Berton e Pasini. E al tempo stesso scriveva al prefetto Buffoni per far presente il muro contro muro. A loro volta, il presidente del consiglio comunale Gloria Ferrari e il segretario comunale Angela Maria Natale si rivolgevano a Lasagna e al prefetto: «La contromozione rappresenta la formulazione per iscritto del pensiero politico della maggioranza: non è stato violato alcun diritto dei consiglieri di minoranza, che fra l’altro hanno votato l’argomento». La questione viene definita nell’ultimo consiglio comunale, quando la maggioranza inserisce all’ordine del giorno la mozione di Lasagna, bocciata con nove voti contro tre. Intanto Buffoni scrive: «L’ordinamento sulle autonomie non assegna alla prefettura alcun controllo sugli atti. Comunque, per contribuire al dialogo, sottoporrò questi argomenti a Prevedoni». Che commenta: «Non ho ricevuto nulla dalla prefettura ma in questa vicenda il nostro segretario comunale ha agito per il meglio». - Umberto De Agostino

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